Chirurgia dei tumori cerebrali

Meningiomi

Vediamo insieme che cosa sono i meningiomi, chi colpiscono, con quali sintomi si presentano e la scelta del trattamento più adatto.

Cosa sono i meningiomi cerebrali?

I meningiomi cerebrali sono tumori intracranici a lenta crescita che originano dalle meningi cerebrali, in particolare da quella componente delle meningi chiamata aracnoide cerebrale.

I meningiomi sono tumori del cervello?

Per loro origine dalle meningi che ricoprono il cervello, e non dalle cellule del cervello medesimo, i meningiomi sono tumori localizzati nel cranio ma che non originano dal cervello.

Tuttavia, comprimono dall’esterno il cervello causando sintomi simili ai tumori ad origine dal cervello.

Possono infiltrare il cervello?

Sì, possono infiltrare il cervello.

Fino al 30% dei meningiomi con un diametro maggiore di 3 cm infiltrano il cervello (oltre a comprimerlo) e vengono definiti Meningiomi Atipici di Grado II, secondo il World Health Organisation (WHO) o Meningiomi Maligni di Grado III, secondo la classificazione WHO

Cosa significa che il meningioma è di grado II e III?

I meningiomi di grado II e III hanno un rischio 7-8 volte più alto rispetto a quelli di grado I di recidivare a 5-10 anni dall’intervento di asportazione chirurgica.

Possono divenire refrattari a qualsiasi terapia e complessi da trattare.

Chi colpiscono?

Si possono manifestare a tutte le eta’.

Il picco di incidenza è attorno ai 45 anni di età.

Le donne sono colpite quasi più del doppio degli uomini.

Circa 3 abitanti ogni 100.000 sono affetti da meningioma.

L’1,5% dei meningiomi si verifica nei bambini e adolescenti tra i 10 e i 20 anni di età, più frequentemente nei bambini affetti da Neurofibromatosi.

Hanno una causa genetica?

Allo stato dell’arte sappiamo che i meningiomi si verificano più frequentemente in pazienti con patologie genetiche come la Neurofibromatosi Tipo 2 (NF2), e la Neoplasia Endocrina Multipla Tipo 1 (MEN1).

Tuttavia non è detto che i meningiomi che colpiscono persone con NF2 e MEN1 abbiano un comportamento più aggressivo.

Possono essere multipli?

Sì, i meningiomi possono essere multipli (1-10% dei pazienti) e più lesioni possono presentarsi contemporaneamente in compartimenti diversi.

Il neurochirurgo dovrà stabilire quale delle lesioni pone a rischio o è già causa di sintomi.

Quali sono le localizzazioni più frequenti?

Possono presentarsi sia nella scatola cranica comprimendo il cervello, sia a livello della colonna vertebrale (meningioma spinale) comprimendo in questo caso il midollo spinale.

A livello cerebrale i meningiomi si distinguono in base alle seguenti localizzazioni, ognuna comportando un differente strategia chirurgica che deve essere pianificata accuratamente:

  • meningioma parasagittale
  • meningioma della convessità
  • meningioma del tuberculum sellae
  • meningioma della doccia olfattoria
  • meningioma della falce
  • meningioma del ventricolo laterale
  • meningioma del tentorio
  • meningioma della fossa cranica media
  • meningioma orbitale
  • meningiomi multipli

Quali sono i sintomi più comuni?

I sintomi che i meningiomi determinano dipendono direttamente dalla loro localizzazione.

I sintomi più comuni sono:

  • cefalea, spesso presente al mattino, e che non risponde ai farmaci
  • crisi epilettiche
  • disturbi del comportamento (aggressività, apatia, deficit di concentrazione)
  • emiparesi (impossibilità a muovere volto e/o braccio e/o gamba)
  • perdita degli odori
  • riduzione del campo visivo
  • riduzione di alcuni movimenti degli occhi
  • disturbi della memoria

Come di diagnosticano i meningiomi?

Si diagnosticano con la TAC e la Risonanza Magnetica con e senza contrasto.

Il neurochirurgo in virtù dell’analisi della strategia chirurgica potrà richiedere ulteriori accertamenti per delineare meglio, ad esempio le arterie e le vene che decorrono a fianco o riforniscono il meningioma.

I pazienti con meningioma ricevono anche una valutazione neuropsicologica preoperatoria affinché il neurochirurgo possa stabilire ed agire su deficit cognitivi che possano passare inosservati ad una prima valutazione.

Qual è il trattamento di scelta del meningioma?

Le due principali opzioni di trattamento sono l’asportazione chirurgica e la radiochirurgia.

Sarà il neurochirurgo a valutare di volta in volta quale delle due opzioni terapeutiche sia la più efficace nel paziente oggetto della cura.

In linea di principio il meningioma con un diametro maggiore di 3 cm, in vicinanza di aree cerebrali deputate al movimento o al linguaggio e che presenta edema alla risonanza magnetica ha un’indicazione chirurgica.

Inoltre c’è da porre l’accento sul fatto che il trattamento chirurgico permette l’analisi istologica e molecolare della lesione che ha non solo un valore prognostico ma può aprire alla possibilità di altri trattamenti di oncologia di precisione nel caso in cui il meningioma sia alto grado.

Ci sono inoltre altri fattori che entrano in gioco nella strategia di trattamento come l’età, le funzioni neurocognitive, i desideri del paziente che andranno valutati  in seduta multidisciplinare insieme ai colleghi radioterapisti e oncologi.

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