Chirurgia dei tumori cerebrali

Ependimomi del cervello

Vediamo insieme che cosa sono gli ependimomi cerebrali, chi colpiscono, con quali sintomi si presentano e la scelta del trattamento più adatto.

Cosa sono gli ependimomi del cervello?

Gli ependimomi sono tumori che possono manifestarsi sia nel cervello, sia nella fossa cranica posteriore (tra il cervelletto e il tronco cerebrale), che nel midollo spinale.

Chi colpiscono?

Colpiscono sia i bambini che gli adulti.

Mentre nei bambini gli ependimomi sono localizzati più frequentemente nella fossa cranica posteriore, nell’adulto invece sono più frequenti nel midollo spinale e nel cervello (emisferi cerebrali).

Da dove originano?

Comunemente si afferma che gli ependimomi cerebrali originino dalle cellule ependimali, cioè quelle cellule che rivistono le cavità ventricolari del cervello.

Tuttavia studi recenti dimostrano come cellule embrionali della glia radiale (cellule staminali multipotenti) possano contribuire alla loro formazione.

Quali sono i sintomi?

I sintomi variano in dipendenza della parte di cervello infiltrata dal tumore.

I sintomi più comuni sono:

  • cefalea prolungata per più giorni che non migliora con l’assunzione di analgesici
  • cefalea presente al mattino che migliora durante il giorno
  • crisi epilettica
  • sonnolenza, perdita di coscienza
  • perdita di forza alle braccia, gambe o ad una parte del viso
  • difficoltà nel linguaggio
  • perdita di equilibrio
  • diplopia (visione doppia)

La localizzazione influenza la prognosi?

Sì, la localizzazione influenza notevolmente la prognosi.

Infatti, gli ependimomi del midollo spinale hanno un andamento più benigno di quelli della fossa cranica posteriore, e questi ultimi migliore di quelli localizzati negli emisferi cerebrali.

L'asportazione neurochirurgica del tumore è il trattamento di scelta?

Sì, l’asportazione chirurgica della lesione è di primaria importanza per migliorare la prognosi.

L’asportazione chirurgica deve essere eseguita con tutte le tecniche che permettano di asportare quanto più possibile nel rispetto delle funzioni neurologiche.


L’asportazione chirurgica può essere seguita o meno dalla radioterapia in dipendenza dell’analisi istologica della lesione e di quanto tumore si sia potuto asportare.

Se l'asportazione non è stata totale, vi è spazio per un secondo intervento se ci sono le condizioni?

Assolutamente sì. L’asportazione chirurgica negli ependimomi è uno dei principali fattori prognostici.

Negli ependimomi, laddove possibile, si dovrebbe sempre cercare di asportare il più possibile, anche eventualmente con un secondo intervento.

Un secondo intervento deve tuttavia sempre essere ponderato nel rispetto della preservazione delle funzioni neurologiche e della qualità di vita.

Per prenotare una visita

    Nome

    Cognome

    Email

    Telefono

    Oggetto

    Messaggio

    Scroll to Top